Apocalisse di Giovanni 14:8-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Poi un secondo angelo seguí dicendo: «Caduta, caduta è *Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua prostituzione».

9. Seguí un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la *bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano,

10. egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello».

11. Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.

12. Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesú.

13. E udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sí, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono».

Apocalisse di Giovanni 14