3. Proprio in quel momento i capi sacerdoti e gli alti esponenti del popolo sʼincontravano in casa di Caifa, il sommo sacerdote,
4. per studiare il modo di catturare Gesù senza dare nellʼocchio, per poi ucciderlo.
5. «Ma non durante la celebrazione della Pasqua», sʼaccordarono, «altrimenti cʼè pericolo di una rivolta popolare».
6. Nel frattempo, Gesù era andato a Betania, in casa di Simone, il lebbroso.
7. Mentre stavano mangiando, gli si avvicinò una donna con un vasetto dʼalabastro pieno di prezioso profumo, che versò sul capo di Gesù.
20-21. Quella sera, mentre sedeva a tavola con i dodici, Gesù disse: «Uno di voi mi tradirà».
22. I discepoli diventarono molto tristi e cominciarono a chiedergli uno alla volta: «Sono io quello che ti tradirà, Signore?»
23. E Gesù rispose: «È quello che ho servito per primo.
24. Devo morire, proprio come dice la profezia, ma guai allʼuomo da cui sono tradito! Sarebbe stato molto meglio per lui se non fosse mai nato!»
25. Anche Giuda, il traditore, gli chiese: «Maestro, sono io quello?» E Gesù gli rispose: «Sì».
26. Mentre stavano mangiando, Gesù prese del pane, lo benedì, lo spezzò, poi lo diede ai discepoli, dicendo: «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo».
27. Poi prese una coppa di vino, ringraziò Dio e la diede ai discepoli, dicendo: «Bevetene tutti,
28. perché questo è il mio sangue, che suggella il Nuovo Patto. È versato per perdonare i peccati di molti.
29. Ricordate le mie parole: non berrò più vino fino al giorno in cui non ne berrò del nuovo con voi nel Regno di mio Padre».
30. E, dopo aver cantato un inno, si avviarono verso il Monte degli Ulivi.