8. Gesù gli rispose: «Così si legge nelle Scritture: “Adora il Signore, tuo Dio; a lui soltanto rivolgi la tua adorazione”».
12. Gesù gli rispose: «Le Scritture dicono anche: “Non mettere alla prova il Signore, tuo Dio”».
13. Quando il diavolo ebbe finito di tentarlo, lasciò Gesù e se ne andò via, aspettando però, il suo momento.
14. Poi Gesù tornò in Galilea, pieno della potenza dello Spirito Santo. Ben presto la sua fama si sparse per tutta quella regione.
15. Per i suoi insegnamenti nelle sinagoghe tutti lo lodavano.
16. Quando giunse al villaggio di Nazaret, dove aveva trascorso la sua infanzia, si recò nella sinagoga, come soleva fare ogni sabato, e si alzò per leggere le Scritture.
17. Gli diedero il libro del Profeta Isaia, e Gesù lʼapri al punto in cui dice:
20. Gesù richiuse il libro, lo rese allʼinserviente e si sedette, mentre gli occhi di tutti erano fissi su di lui.
21. Poi aggiunse: «Questa Scrittura si è avverata oggi!»
22. Tutta la gente, colpita dalle meravigliose parole che diceva, gli dava ragione, però si chiedeva: «Ma non è lui il figlio di Giuseppe?!»
23. Allora Gesù disse: «Probabilmente mi citerete il proverbio: “Medico, guarisci te stesso!” e cioè: “Perché non compi anche qui, nella tua città, gli stessi miracoli che hai compiuto a Cafarnao?”