Luca 11:37-38-46 La Parola è Vita (PEV)

4. Perdona i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo tutti quelli che ci fanno dei torti, e non permettere che cediamo alla tentazione!”»

7. Lʼaltro potrebbe rispondere dal letto: “Per piacere, non farmi alzare! La porta è sbarrata per la notte e siamo tutti a letto. Questa volta non posso darti niente!”

8. Vi dico questo, anche se non lo farà per amicizia, se continuerete a bussare, alla fine si alzerà e vi darà tutto ciò che volete, per non rovinarsi la reputazione.

9. Ebbene io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

37-38. Dopo che ebbe finito di parlare, un Fariseo lo invitò a pranzo. Quando Gesù arrivò, si sedette subito a tavola, senza aver prima rispettato il rito di lavarsi le mani, richiesto dalla tradizione ebraica. Il Fariseo ne fu molto sorpreso.

39. Allora Gesù gli disse: «Voi Farisei vi preoccupate di lavare lʼesterno, ma allʼinterno siete sporchi, pieni di avidità e cattiveria!

40. Sciocchi! Non è stato forse Dio a fare sia lʼinterno che lʼesterno?

41. La purezza si dimostra meglio con la generosità!

42. Ma guai a voi, Farisei, che siete scrupolosi nel dare la decima, perfino della menta, della ruta e di ogni tipo di erba nei vostri orti, ma trascurate completamente la giustizia e lʼamore di Dio! Certo, è giusto dare la decima, ma non dovreste trascurare tutte le altre cose.

43. Guai a voi, Farisei! Perché vi piace occupare i posti dʼonore nelle sinagoghe ed essere riveriti da tutti, quando passate nelle piazze!

44. Guai a voi, perché siete come tombe nascoste in un prato. Chi vi passa vicino non immagina la corruzione che contenete!»

45. Allora un dottore della legge, che era lì presente, disse a Gesù: «Signore, parlando così, offendi anche la mia professione!»

46. «Sì», rispose Gesù, «guai anche a voi! Perché imponete alla gente degli obblighi talmente pesanti, che voi stessi non vi sognereste nemmeno di sfiorare con un dito!

Luca 11