Giovanni 7:1-9 La Parola è Vita (PEV)

1. Dopo queste cose, Gesù andò in Galilea. Voleva tenersi lontano dalla Giudea, dove i capi giudei stavano complottando per ucciderlo.

2. Era vicina la festa ebraica dei tabernacoli.

3. I fratelli di Gesù insistevano che andasse in Giudea in occasione della festa.«Così i tuoi discepoli vedranno i tuoi miracoli!» gli dicevano, scherzando.

4. «Non puoi diventare famoso, se continui a nasconderti così! Se sei davvero tanto grande, dimostralo al mondo!»

5. Evidentemente nemmeno i suoi fratelli credevano in lui.

6. Gesù allora rispose: «Per me non è ancora il momento giusto. Ma voi potete andare quando volete.

7. Infatti il mondo non può odiarvi; odia me, invece, perché lo accuso di peccato e di malvagità.

8. Andate pure alla festa, io verrò più tardi, quando sarà il momento».

9. Così Gesù rimase in Galilea.

21-23. Gesù rispose: «Ho fatto un solo miracolo, ho guarito un uomo di sabato, e per questo avete gridato allo scandalo! Anche voi, però, violate il riposo del sabato, quando rispettate la legge di Mosè sulla circoncisione. (Per la verità, questa tradizione della circoncisione è più antica della stessa legge di Mosè). Se il momento giusto per circoncidere i vostri bambini cade di sabato, voi non esitate a farlo; allora perché ce lʼavete con me per aver guarito completamente un uomo di sabato?

41-42. Altri dicevano: «È lui il Messia!» Altri ancora: «Ma non può essere! Il Messia non può venire dalla Galilea, perché le Scritture dicono chiaramente che nascerà dalla stirpe reale di Davide, a Betlemme, il villaggio dove Davide stesso nacque».

Giovanni 7