Galati 4:24-25-31 La Parola è Vita (PEV)

3. Così eravamo anche noi prima che venisse Cristo. Eravamo come minorenni alle dipendenze degli elementi di questo mondo.

4. Ma, al momento stabilito, Dio mandò suo Figlio. Egli nacque da una donna, e fu sottoposto allʼintransigenza della legge

5. per riscattare noi che dipendevamo dalla legge e farci godere dei privilegi di veri figli di Dio.

6. E siccome ora siete suoi figli, Dio ha mandato nel vostro cuore lo Spirito di suo Figlio, che grida: Abbà! Padre!

7. Ora non siete più schiavi, ma veri figli di Dio, e dato che siete suoi figli, siete anche suoi eredi, perché così ha deciso il Signore.

8. Nel passato, prima di conoscere Dio, eravate schiavi di dèi, che in realtà sono soltanto idoli.

9. Ma ora che avete conosciuto Dio, o meglio ancora, che Dio ha conosciuto voi, come potete tornare di nuovo sui vostri passi e ridiventare schiavi di una altra religione povera, debole e inutile, basata sul tentativo di guadagnarsi il cielo ubbidendo alle leggi di Mosè?

24-25. Ora, questa storia vera è una dimostrazione dei due diversi modi dʼagire di Dio. Un modo fu quello di dare le sue leggi da osservare. E questo avvenne sul monte Sinai (che è un monte dellʼArabia), quando il Signore diede i dieci comandamenti a Mosè. Nella mia allegoria la moglie schiava di Abramo, Agar, rappresenta lʼattuale Gerusalemme, città madre dei Giudei, centro del sistema che concepisce un modo sbagliato per piacere a Dio lo sforzarsi di obbedire ai comandamenti. Infatti i Giudei, che cercano di seguire questo sistema, ne sono schiavi, figli della schiava.

26. Sara, invece, rappresenta la nostra città madre, la Gerusalemme celeste, che non è schiava delle leggi ebraiche.

27. A lei si riferiva Isaia, quando fece questa profezia: «Rallegrati, sterile che non partorisci, prorompi e grida, tu che non hai doglie: perché molti sono i figli della derelitta, più che di colei che ha marito!»

28. Voi ed io, cari fratelli, siamo i figli che Dio ha promesso, tali e quali ad Isacco.

29. E noi, che siamo nati per lo Spirito Santo, siamo perseguitati ora da quelli che vogliono farci osservare le leggi ebraiche, proprio come allora Isacco, il figlio nato per intervento di Dio, fu perseguitato da Ismaele, figlio nato per una decisione umana.

30. Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non potrà essere tuo erede insieme col figlio della donna libera».

31. Cari fratelli, noi non siamo figli schiavi, dipendenti dalle leggi ebraiche, ma figli della donna libera, accettati da Dio grazie alla nostra fede.

Galati 4