Atti 24:5-16 La Parola è Vita (PEV)

5. Secondo il nostro parere, costui è un individuo pericoloso. Provoca rivolte fra tutti i Giudei sparsi nel mondo.

6. È capo della setta dei Nazareni, ed ha perfino tentato di profanare il tempio, perciò noi lo abbiamo arrestato.Gli avremmo dato ciò che si merita,

7. ma è intervenuto Lisia, tribuno della guarnigione, e ce lʼha tolto di mano,

8. dicendo che deve essere giudicato secondo la legge romana. Interrogalo tu stesso e saprai direttamente da lui che le nostre accuse rispondono a verità!»

9. Tutti gli altri Giudei si unirono a Tertullo, dicendo che le cose stavano proprio così.

10. Poi fu la volta di Paolo. Il governatore gli fece cenno di alzarsi e parlare.Paolo cominciò: «So bene, signore, che già da molti anni tu governi questo paese, perciò parlo in mia difesa con maggior fiducia.

11. Non ti ci vuole molto per sapere che sono arrivato a Gerusalemme soltanto dodici giorni fa per adorare Dio nel tempio.

12. Nessuno mi ha mai visto provocare rivolte, né alla sinagoga, né per le strade della città.

13. Perciò questi uomini non possono provarti le cose di cui ora mi accusano.

14. Una cosa, però, devo confessare, e cioè che credendo nella via della salvezza, in quella dottrina che essi chiamano setta, io servo il Dio dei nostri antenati. Io credo a tutte le cose che sono scritte nei libri di Mosè e dei profeti.

15. Proprio come i miei accusatori, credo anchʼio che ci sarà una resurrezione, sia dei giusti che deglʼingiusti.

16. Per questo faccio sempre del mio meglio per mantenere la mia coscienza pulita, sia davanti a Dio che davanti agli uomini.

Atti 24