Atti 22:27-30 La Parola è Vita (PEV)

27. Allora il tribuno si avvicinò a Paolo e gli chiese: «Dimmi, sei davvero cittadino romano?»«Certo che lo sono!» rispose Paolo.

28. «Lo sono anchʼio», replicò il tribuno, «a me questa cittadinanza è costata una fortuna!»«Io, invece, sono cittadino romano dalla nascita!» precisò Paolo.

29. A queste parole, i soldati, che poco prima erano pronti a frustarlo, scomparvero alla chetichella. Anche il tribuno, sentendo che era un cittadino romano, ebbe paura, perché lo aveva fatto legare.

30. Il giorno dopo, volendo sapere esattamente di cosa lʼaccusassero i Giudei, il tribuno lo fece liberare dalle catene, e ordinò ai capi sacerdoti e a tutti i membri del tribunale ebraico di riunirsi. Poi fece portare Paolo davanti a loro.

Atti 22