Atti 16:25-33 La Parola è Vita (PEV)

25. Verso mezzanotte, mentre Paolo e Sila stavano pregando e cantando inni al Signore, e gli altri prigionieri ascoltavano,

26. allʼimprovviso ci fu un grande terremoto. La prigione fu scossa dalle fondamenta, tutte le porte si aprirono e le catene dei carcerati caddero a terra!

27. Il carceriere, svegliatosi di soprassalto, quando vide le porte delle celle spalancate, pensò che i prigionieri fossero scappati e sguainò la spada per uccidersi.

28. Ma Paolo gridò ad alta voce: «Non farlo! Siamo ancora tutti qui!»

29. Allora il carceriere, dopo aver chiesto una lanterna, si precipitò nella cella di Paolo e Sila e, tutto tremante, si gettò ai loro piedi.

30. Poi li portò fuori e chiese: «Signori, che devo fare per essere salvato?»

31. «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e tutta la tua famiglia», gli risposero.

32. Poi Paolo e Sila annunciarono il Vangelo del Signore a lui e a tutta la sua famiglia.

33. In quella stessa ora della notte, il carceriere curò le loro piaghe e, insieme con la sua famiglia si fece subito battezzare.

Atti 16