4. Mandati dallo Spirito Santo, Saulo e Barnaba giunsero nella città di Selèucia, da dove salparono per Cipro.
5. Giunti a Salamina, si misero a predicare la Parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei; Giovanni soprannominato Marco li seguiva come assistente.
8. Ma Elìma, che in greco vuol dire «mago» sʼintromise, cercando di distogliere il proconsole dalle parole di Saulo e Barnaba, per impedirgli di credere nel Signore.
9. Allora Saulo detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, lo fissò bene in faccia e gli disse:
32-33. Io e Barnaba siamo qui per portarvi questa buona notizia, e cioè che la promessa fatta ai nostri antenati è stata mantenuta da Dio nel nostro tempo, resuscitando Gesù. A questo si riferisce il secondo Salmo, quando dice, parlando di Gesù: “Tu sei mio Figlio, oggi Io sono tuo padre”.
34. Dio ha resuscitato Gesù, liberandolo una volta per tutte dalla morte. Anche questo era già stato detto nelle Scritture: “Io manterrò fedelmente le sacre promesse fatte a Davide”.
35. Ecco perché in un altro Salmo il Signore stesso dice: “Dio non permetterà che il suo Santo imputridisca nella tomba”.
36. Queste parole non si riferivano a Davide, perché dopo che egli ebbe servito il suo popolo, secondo la volontà di Dio, morì e fu sepolto; e il suo corpo imputridì.
37. No, fratelli, queste parole si riferivano ad un altro, a qualcuno che Dio resuscitò senza essere nemmeno sfiorato dai segni della morte.
38. Fratelli, ascoltate! In questo Gesù cʼè il perdono dei vostri peccati!