Neemia 6:4-9 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

4. Ed essi mi mandarono a dire la stessa cosa quattro volte; ed io feci loro la medesima risposta.

5. E Sanballat mi mandò il suo servitore a dirmi la medesima cosa la quinta volta; e quel servitore avea una lettera aperta in mano;

6. nella quale era scritto: Ei s’intende fra queste genti, e Gasmu dice, che tu e i Giudei deliberate di ribellarvi; e che perciò tu riedifichi le mura; e secondo ciò che se ne dice, tu diventi lor re.

7. Ed anche, che tu hai costituiti de’ profeti, per predicar di te in Gerusalemme, dicendo: Ei v’è un re in Giuda. Or queste cose perverranno agli orecchi del re; ora dunque, vieni, e prendiamo consiglio insieme.

8. Ma io gli mandai a dire: Queste cose che tu dici non sono; ma tu le fingi da te stesso.

9. Perciocchè essi tutti ci spaventavano, dicendo: Le lor mani si rallenteranno, e lasceranno l’opera, sì che non si farà. Ora dunque, o Dio, fortifica le mie mani.

Neemia 6