Matteo 27:7-22 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. E, preso consiglio, comperarono di quelli il campo del vasellaio, per luogo di sepoltura agli stranieri.

8. Perciò, quel campo è stato, infino al dì d’oggi, chiamato: Campo di sangue.

9. Allora si adempiè ciò che fu detto dal profeta Geremia, dicendo: Ed io presi i trenta sicli d’argento, il prezzo di colui che è stato apprezzato, il quale hanno apprezzato d’infra i figliuoli d’Israele;

10. e li diedi, per comperare il campo del vasellaio, secondo che il Signore mi avea ordinato.

11. OR Gesù comparve davanti al governatore; e il governatore lo domandò, dicendo: Sei tu il Re de’ Giudei? E Gesù gli disse: Tu il dici.

12. Ed essendo egli accusato da’ principali sacerdoti, e dagli anziani, non rispose nulla.

13. Allora Pilato gli disse: Non odi tu quante cose testimoniano contro a te?

14. Ma egli non gli rispose a nulla; talchè il governatore si maravigliava grandemente.

15. Or il governatore soleva ogni festa liberare un prigione alla moltitudine, quale ella voleva.

16. E allora aveano un prigione segnalato, detto Barabba.

17. Essendo essi adunque raunati, Pilato disse loro: Qual volete che io vi liberi, Barabba ovvero Gesù, detto Cristo?

18. Perciocchè egli sapeva che glielo aveano messo nelle mani per invidia.

19. Ora, sedendo egli in sul tribunale, la sua moglie gli mandò a dire: Non aver da far nulla con quel giusto, perciocchè io ho sofferto oggi molto per lui in sogno.

20. Ma i principali sacerdoti, e gli anziani, persuasero le turbe che chiedessero Barabba, e che facessero morir Gesù.

21. E il governatore, replicando, disse loro: Qual de’ due volete che io vi liberi? Ed essi dissero: Barabba.

22. Pilato disse loro: Che farò dunque di Gesù, detto Cristo? Tutti gli dissero: Sia crocifisso.

Matteo 27