Matteo 27:35-42 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

35. Poi, avendolo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando la sorte; acciocchè fosse adempiuto ciò che fu detto dal profeta: Hanno spartiti fra loro i miei vestimenti, ed hanno tratta la sorte sopra la mia veste.

36. E, postisi a sedere, lo guardavano quivi.

37. Gli posero ancora, di sopra al capo, il maleficio che gli era apposto, scritto in questa maniera: COSTUI È GESÙ, IL RE DE’ GIUDEI.

38. Allora furono crocifissi con lui due ladroni: l’uno a destra, l’altro a sinistra.

39. E coloro che passavano ivi presso, l’ingiuriavano, scotendo il capo; e dicendo:

40. Tu che disfai il tempio, e in tre giorni lo riedifichi, salva te stesso; se sei Figliuolo di Dio, scendi giù di croce.

41. Simigliantemente ancora i principali sacerdoti, con gli Scribi, e gli anziani, e Farisei, facendosi beffe, dicevano:

42. Egli ha salvati gli altri, e non può salvare sè stesso; se egli è il re d’Israele, scenda ora giù di croce, e noi crederemo in lui.

Matteo 27