Matteo 26:66-75 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

66. Che vi par egli? Ed essi, rispondendo, dissero: Egli è reo di morte.

67. Allora gli sputarono nel viso, e gli diedero delle guanciate; ed altri gli diedero delle bacchettate,

68. dicendo: O Cristo, indovinaci chi ti ha percosso.

69. OR Pietro sedeva di fuori nella corte; ed una fanticella si accostò a lui, dicendo: Anche tu eri con Gesù il Galileo.

70. Ma egli lo negò davanti a tutti, dicendo: Io non so ciò che tu ti dici.

71. E, come egli fu uscito fuori all’antiporto, un’altra lo vide, e disse a coloro ch’erano quivi: Anche costui era con Gesù il Nazareo.

72. Ma egli di nuovo lo negò con giuramento, dicendo: Io non conosco quell’uomo.

73. E poco appresso, quelli ch’erano presenti, accostatisi, dissero a Pietro: Di vero anche tu sei di quelli; perciocchè la tua favella ti fa manifesto.

74. Allora egli cominciò a maledirsi, ed a giurare, dicendo: Io non conosco quell’uomo. E in quello stante il gallo cantò.

75. Allora Pietro si ricordò della parola di Gesù, il quale gli avea detto: Innanzi che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte. Ed egli uscì, e pianse amaramente.

Matteo 26