Matteo 26:15-31 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

15. Che mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani? Ed essi gli pesarono trenta sicli d’argento.

16. E da quell’ora egli cercava opportunità di tradirlo.

17. OR nel primo giorno degli azzimi, i discepoli vennero a Gesù, dicendogli: Ove vuoi che noi ti apparecchiamo da mangiar la pasqua?

18. Ed egli disse: Andate nella città ad un tale, e ditegli: Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; io farò la pasqua in casa tua, coi miei discepoli.

19. E i discepoli fecero come Gesù avea loro ordinato, ed apparecchiarono la pasqua.

20. E quando fu sera, egli si mise a tavola co’ dodici.

21. E mentre mangiavano, disse: Io vi dico in verità, che un di voi mi tradirà.

22. Ed essendone eglino grandemente attristati, ciascun di loro prese a dirgli: Son io desso, Signore?

23. Ed egli, rispondendo, disse: Colui che intinge con la mano meco nel piatto mi tradirà.

24. Il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è scritto di lui; ma, guai a quell’uomo per lo quale il Figliuol dell’uomo è tradito! meglio sarebbe stato per lui di non esser mai nato.

25. E Giuda che lo tradiva prese a dire: Maestro, son io desso? Egli gli disse: Tu l’hai detto.

26. Ora, mentre mangiavano, Gesù, preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a’ discepoli, e disse: Prendete, mangiate; quest’è il mio corpo.

27. Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti.

28. Perciocchè quest’è il mio sangue, ch’è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti, in remission de’ peccati.

29. Or io vi dico, che da ora io non berrò più di questo frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio.

30. E DOPO ch’ebbero cantato l’inno, se ne uscirono al monte degli Ulivi.

31. Allora Gesù disse loro: Voi tutti sarete scandalezzati in me questa notte; perciocchè egli è scritto: Io percoterò il Pastore, e le pecore della greggia saranno disperse.

Matteo 26