Matteo 26:15-25 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

15. Che mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani? Ed essi gli pesarono trenta sicli d’argento.

16. E da quell’ora egli cercava opportunità di tradirlo.

17. OR nel primo giorno degli azzimi, i discepoli vennero a Gesù, dicendogli: Ove vuoi che noi ti apparecchiamo da mangiar la pasqua?

18. Ed egli disse: Andate nella città ad un tale, e ditegli: Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; io farò la pasqua in casa tua, coi miei discepoli.

19. E i discepoli fecero come Gesù avea loro ordinato, ed apparecchiarono la pasqua.

20. E quando fu sera, egli si mise a tavola co’ dodici.

21. E mentre mangiavano, disse: Io vi dico in verità, che un di voi mi tradirà.

22. Ed essendone eglino grandemente attristati, ciascun di loro prese a dirgli: Son io desso, Signore?

23. Ed egli, rispondendo, disse: Colui che intinge con la mano meco nel piatto mi tradirà.

24. Il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è scritto di lui; ma, guai a quell’uomo per lo quale il Figliuol dell’uomo è tradito! meglio sarebbe stato per lui di non esser mai nato.

25. E Giuda che lo tradiva prese a dire: Maestro, son io desso? Egli gli disse: Tu l’hai detto.

Matteo 26