Matteo 17:14-23 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

14. E QUANDO furon venuti alla moltitudine, un uomo gli si accostò, inginocchiandosi davanti a lui,

15. e dicendo: Signore, abbi pietà del mio figliuolo, perciocchè egli è lunatico, e malamente tormentato; poichè spesso cade nel fuoco, e spesso nell’acqua.

16. Ed io l’ho presentato a’ tuoi discepoli, ma essi non l’hanno potuto guarire.

17. E Gesù, rispondendo, disse: Ahi! generazione incredula e perversa! infino a quando mai sarò con voi? infino a quando mai vi comporterò? conducetemelo qua.

18. E Gesù sgridò il demonio, ed egli uscì fuor di lui; e da quell’ora il fanciullo fu guarito.

19. Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, dissero: Perchè non abbiam noi potuto cacciarlo?

20. E Gesù disse loro: Per la vostra incredulità; perciocchè io vi dico in verità, che se avete di fede quant’è un granel di senape, voi direte a questo monte: Passa di qui a là, ed esso vi passerà; e niente vi sarà impossibile.

21. Or questa generazione di demoni non esce fuori, se non per orazione, e per digiuno.

22. Ora, mentre essi conversavano nella Galilea, Gesù disse loro: Egli avverrà che il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani degli uomini; ed essi l’uccideranno;

23. ma nel terzo giorno egli risusciterà. Ed essi ne furono grandemente contristati.

Matteo 17