Marco 9:25-32 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

25. E Gesù, veggendo che la moltitudine concorreva a calca, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: Spirito mutolo e sordo, esci fuori di lui io tel comando, e giammai più non entrare in lui.

26. E il demonio, gridando, e straziandolo forte, uscì fuori; e il fanciullo divenne come morto; talchè molti dicevano: Egli è morto.

27. Ma Gesù, presolo per la mano, lo levò, ed egli si rizzò in piè.

28. E quando Gesù fu entrato in casa, i suoi discepoli lo domandarono in disparte: Perchè non abbiam noi potuto cacciarlo?

29. Ed egli disse loro: Questa generazion di demoni non esce per alcun altro modo, che per orazione, e per digiuno.

30. POI, essendosi partiti di là, passarono per la Galilea; ed egli non voleva che alcun lo sapesse.

31. Perciocchè egli ammaestrava i suoi discepoli, e diceva loro: Il Figliuol dell’uomo sarà tosto dato nelle mani degli uomini, ed essi l’uccideranno; ma, dopo che sarà stato ucciso, risusciterà nel terzo giorno.

32. Ma essi non intendevano questo ragionamento, e temevano di domandarlo.

Marco 9