Lamentazioni 3:18-34 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

18. E ho detto: Il Signore ha fatta perire la mia forza, E la mia speranza.

19. Ricordati della mia afflizione, E del mio esilio; del tosco e dell’assenzio.

20. L’anima mia se ne ricorda del continuo, E se ne abbatte in me.

21. Questo mi torna alla mente, Perciò spererò ancora.

22. Se non siamo stati del tutto consumati, È per le benignità del Signore; Perciocchè le sue misericordi non son venute meno;

23. Si rinnovano ogni mattina; La tua lealtà è grande.

24. Il Signore è la mia parte, ha detto l’anima mia; Perciò spererò in lui.

25. Il Signore è buono a quelli che l’aspettano, All’anima che lo ricerca.

26. Buona cosa è di aspettare in silenzio La salute del Signore.

27. Buona cosa è all’uomo di portare il giogo Nella sua giovanezza.

28. Sieda egli pur solitario, ed in silenzio, Se Dio gliel’ha imposto!

29. Metta pur la sua bocca nella polvere! Forse, ci sarà ancora speranza;

30. Porga pur la guancia a chi lo percuote; Si sazi pur di vituperio!

31. Poichè il Signore non rigetta in perpetuo;

32. Anzi, se affligge, ha altresì compassione, Secondo la moltitudine delle sue benignità.

33. Perciocchè s’egli affligge, E addolora i figliuoli degli uomini, Non lo fa volentieri.

34. Mentre altri trita sotto i suoi piedi Tutti i prigioni della terra;

Lamentazioni 3