8. L’allegrezza de’ tamburi è cessata, lo strepito de’ festeggianti è venuto meno, la letizia della cetera è restata.
9. Ei non si berrà più vino con canti, la cervogia sarà amara a quelli che la berranno.
10. La città è ruinata e ridotta in solitudine; ogni casa è serrata, sì che non vi si entra più.
11. Vi è grido per le piazze, per mancamento del vino; ogni allegrezza è scurata, la gioia del paese è andata in cattività.