Giobbe 5:2-9 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

2. Conciossiachè il cruccio uccida il pazzo, E lo sdegno faccia morir lo stolto.

3. Io ho veduto il pazzo che si radicava; Ma incontanente ho maledetto il suo abitacolo.

4. I suoi figliuoli son lungi dalla salvezza, E sono oppressati nella porta, senza che alcuno li riscuota.

5. L’affamato divora la ricolta di esso, E la rapisce di mezzo le spine; E i ladroni trangugiano le sue facoltà.

6. Perciocchè la sventura non ispunta dalla polvere, E il dolore non germoglia dalla terra;

7. Benchè l’uomo nasca per soffrire, Come le faville delle brace per volare in alto.

8. Ma quant’è a me, io ricercherei pure Iddio, Ed addirizzerei il mio ragionamento a Dio;

9. Il quale fa cose sì grandi, che non si posson investigare; E tante cose maravigliose, che non si possono annoverare;

Giobbe 5