Giobbe 41:5-15 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. Scherzerai tu con lui, come con un uccello? E lo legherai tu con un filo, per darlo alle tue fanciulle?

6. I compagni ne faranno essi un convito? Lo spartiranno essi fra i mercatanti?

7. Gli empirai tu la pelle di roncigli, E la testa di raffi da pescare?

8. Pongli pur la mano addosso, Tu non ricorderai mai più la guerra.

9. Ecco, la speranza di pigliarlo è fallace; Anzi l’uomo non sarà egli atterrato, solo a vederlo?

10. Non vi è alcuno così feroce, che ardisca risvegliarlo; E chi potrà presentarsi davanti a me?

11. Chi mi ha prevenuto in darmi cosa alcuna? ed io gliela renderò; Quello che è sotto tutti i cieli è mio.

12. Io non tacerò le membra di quello, Nè ciò ch’è delle sue forze, nè la grazia della sua disposizione.

13. Chi scoprirà il disopra della sua coverta? Chi verrà a lui con le sue doppie redini?

14. Chi aprirà gli usci del suo muso? Lo spavento è d’intorno a’ suoi denti.

15. I suoi forti scudi sono una cosa superba; Son serrati strettamente come con un suggello.

Giobbe 41