Giobbe 41:13-29 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

13. Chi scoprirà il disopra della sua coverta? Chi verrà a lui con le sue doppie redini?

14. Chi aprirà gli usci del suo muso? Lo spavento è d’intorno a’ suoi denti.

15. I suoi forti scudi sono una cosa superba; Son serrati strettamente come con un suggello.

16. L’uno si attiene all’altro, Talchè il vento non può entrar per entro.

17. Sono attaccati gli uni agli altri, ed accoppiati insieme, E non possono spiccarsi l’uno dall’altro.

18. I suoi starnuti fanno sfavillar della luce, E i suoi occhi son simili alle palpebre dell’alba.

19. Della sua gola escono fiaccole, Scintille di fuoco ne sprizzano.

20. Delle sue nari esce un fumo, Come d’una pignatta bollente, o d’una caldaia.

21. L’alito suo accende i carboni, E fiamma esce della sua bocca.

22. La possa alberga nel suo collo, E la doglia tresca davanti a lui.

23. Le polpe della sua carne son compresse; Egli ha la carne addosso soda, e non tremola punto.

24. Il cuor suo è sodo come una pietra, E massiccio come un pezzo della macina disotto.

25. I più forti e valenti hanno paura di lui, quando egli si alza; E si purgano de’ lor peccati, per lo gran fracasso.

26. Nè la spada di chi l’aggiungerà potrà durare, Nè l’asta, nè lo spuntone, nè la corazza:

27. Egli reputa il ferro per paglia, E il rame per legno intarlato.

28. La saetta non lo farà fuggire; Le pietre della frombola si mutano inverso lui in istoppia.

29. Gli ordigni son da lui riputati stoppia; Ed egli si beffa del vibrare dello spuntone.

Giobbe 41