6. Perciocchè egli dice alla neve: Cadi in su la terra; E parimente al nembo della pioggia, al nembo delle sue forti piogge.
7. Egli rinchiude ogni uomo in casa, Come per riconoscer tutti i suoi lavoratori.
8. E le fiere se n’entrano ne’ lor nascondimenti, E dimorano ne’ lor ricetti.
9. La tempesta viene dall’Austro, E il freddo dal Settentrione.
10. Iddio, col suo soffio, produce il ghiaccio, E fa che le acque che si diffondevano diventano come di metallo.
11. Egli stanca eziandio le nuvole in adacquar la terra, E disperge le nubi con la sua luce.
12. Ed esse si rivolgono in molti giri, secondo gli ordini suoi Intorno a ciò che hanno a fare, Secondo tutto quello ch’egli comanda loro di fare In su la faccia del mondo, nella terra;
13. Facendole venire, o per castigo, O per la sua terra, o per alcun beneficio.
14. Porgi l’orecchio a questo, o Giobbe; Fermati, e considera le maraviglie di Dio.
15. Sai tu, come Iddio dispone di esse, E come egli fa risplender la luce della sua nuvola?
16. Intendi tu come le nuvole son bilanciate? Conosci tu le maraviglie di colui che è perfetto in ogni scienza?
17. Come i tuoi vestimenti son caldi, Quando egli acqueta l’Austro in su la terra?
18. Hai tu con lui distesi i cieli, I quali son sodi, come uno specchio di metallo?
19. Insegnaci ciò che noi gli diremo; Poichè, per cagione delle nostre tenebre, noi non possiam bene ordinare i nostri ragionamenti.