Giobbe 35:9-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

9. Gli oppressati gridano per la grandezza dell’oppressione, E dànno alte strida per la violenza de’ grandi;

10. Ma niuno dice: Ove è Dio, mio fattore, Il quale dà materia di cantar di notte?

11. Il qual ci ammaestra più che le bestie della terra, E ci rende savi più che gli uccelli del cielo?

12. Quivi adunque gridano, ed egli non li esaudisce, Per la superbia de’ malvagi.

13. Certamente Iddio non esaudisce la vanità, E l’Onnipotente non la riguarda.

14. Quanto meno esaudirà egli te, che dici che tu nol riguardi? Giudicati nel suo cospetto, e poi aspettalo.

15. Certo ora quello che l’ira sua ti ha imposto di castigo è come nulla; Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine de’ tuoi peccati molto innanzi.

16. Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, Ed accumula parole senza conoscimento.

Giobbe 35