Giobbe 34:4-13 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

4. Proponiamoci la dirittura, Giudichiamo fra noi che cosa sia bene.

5. Conciossiachè Giobbe abbia detto: Io son giusto; Iddio mi ha tolta la mia ragione.

6. Mentirei io intorno alla mia ragione? La saetta, con la quale son ferito, è dolorosissima, Senza che vi sia misfatto in me.

7. Quale è l’uomo simile a Giobbe, Che beve lo scherno come acqua?

8. E che cammina in compagnia con gli operatori d’iniquità, E va con gli uomini empi?

9. Perciocchè egli ha detto: L’uomo non fa niun profitto Di rendersi grato a Dio.

10. Perciò, uomini di senno, ascoltatemi; Tolga Iddio che vi sia empietà in Dio, O perversità nell’Onnipotente.

11. Perciocchè egli rende all’uomo secondo l’opera sua, E fa trovare a ciascuno secondo la sua via.

12. Sì veramente Iddio non opera empiamente, E l’Onnipotente non perverte la ragione.

13. Chi gli ha commesso il governo della terra? E chi gli ha imposta la cura del mondo tutto intiero?

Giobbe 34