Giobbe 30:2-12 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

2. Ed anche, che mi avrebbe giovato la forza delle lor mani? La vecchiezza era perduta per loro.

3. Di bisogno e di fame, Vivevano in disparte, e solitari; Fuggivano in luoghi aridi, tenebrosi, desolati, e deserti.

4. Coglievano la malva presso agli arboscelli, E le radici de’ ginepri, per iscaldarsi.

5. Erano scacciati d’infra la gente; Ei si gridava dietro a loro, come dietro ad un ladro.

6. Dimoravano ne’ dirupi delle valli, Nelle grotte della terra e delle rocce.

7. Ruggivano fra gli arboscelli; Si adunavano sotto a’ cardi.

8. Erano gente da nulla, senza nome, Scacciata dal paese.

9. Ed ora io son la lor canzone, E il soggetto de’ lor ragionamenti.

10. Essi mi abbominano, si allontanano da me, E non si rattengono di sputarmi nel viso.

11. Perciocchè Iddio ha sciolto il mio legame, e mi ha afflitto; Laonde essi hanno scosso il freno, per non riverir più la mia faccia.

12. I giovanetti si levano contro a me dalla man destra, mi spingono i piedi, E si appianano le vie contro a me, per traboccarmi in ruina;

Giobbe 30