Giobbe 3:7-11 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. Ecco, quella notte sia solitaria, Non facciansi in essa canti alcuni.

8. Maledicanla coloro che maledicono i giorni, I quali son sempre apparecchiati a far nuovi lamenti.

9. Oscurinsi le stelle del suo vespro; Aspetti la luce, ma non ne venga alcuna, E non vegga le palpebre dell’alba;

10. Perciocchè non serrò gli usci del seno di mia madre, E non fece sì che gli occhi miei non vedessero l’affanno.

11. Perchè non morii io dalla matrice? Perchè non trapassai come prima uscii del seno?

Giobbe 3