Giobbe 20:7-19 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. Pur perirà egli in perpetuo, come lo sterco suo; Quelli che l’avranno veduto, diranno: Ove è egli?

8. Egli se ne volerà via come un sogno, e non sarà più ritrovato, E si dileguerà come una visione notturna.

9. L’occhio che l’avrà veduto nol vedrà più, E il suo luogo nol mirerà più.

10. I suoi figliuoli procacceranno il favor de’ poveri, E le sue mani restituiranno quel ch’egli avrà rapito per violenza.

11. Le sue ossa saranno ripiene degli eccessi della sua gioventù, I quali giaceranno con lui in su la polvere.

12. Se il male gli è stato dolce nella bocca, Se egli l’ha nascosto sotto la sua lingua;

13. Se l’ha riserbato, e non l’ha gittato fuori; Anzi l’ha ritenuto in mezzo del suo palato;

14. Il suo cibo gli si cangerà nelle sue viscere, E diverrà veleno d’aspido nelle sue interiora.

15. Egli avrà trangugiate le ricchezze, ma egli le vomiterà; Iddio gliele caccerà fuor del ventre.

16. Egli avrà succiato il veleno dell’aspido, La lingua della vipera l’ucciderà.

17. Egli non vedrà i ruscelli, I fiumi, i torrenti del miele e del burro.

18. Egli renderà ciò che con fatica avrà acquistato, e non l’inghiottirà; Pari alla potenza sua sarà il suo mutamento, e non ne goderà.

19. Perciocchè egli ha oppressato altrui, egli lascerà dietro a sè de’ bisognosi; Perciocchè egli ha rapita la casa altrui, egli non edificherà la sua.

Giobbe 20