Giobbe 17:2-7 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

2. Non ho io appresso di me degli schernitori? E l’occhio mio non dev’egli sopportare le loro provocazioni?

3. Deh! metti pegno, dammi sicurtà per piatir teco; Chi sarà colui che mi toccherà nella mano?

4. Perciocchè, quant’è a costoro, tu hai nascosto il senno al cuor loro, E però tu non li innalzerai.

5. Di chi parla fra gli amici per lusinga Anche gli occhi de’ figliuoli saranno consumati.

6. Egli mi ha posto per servir di proverbio a’ popoli, Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo.

7. E l’occhio mio è tutto raggrinzato di sdegno, E tutte le mie membra son simili ad un’ombra.

Giobbe 17