Giobbe 15:21-29 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

21. Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.

22. Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.

23. Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.

24. Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.

25. Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;

26. E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;

27. Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;

28. Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.

29. Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.

Giobbe 15