Giacomo 3:5-11 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. Così ancora la lingua è un piccol membro, e si vanta di gran cose. Ecco, un piccol fuoco quante legne incende!

6. La lingua altresì è un fuoco, è il mondo dell’iniquità; così dentro alle nostre membra è posta la lingua, la qual contamina tutto il corpo, e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalla geenna.

7. Poichè ogni generazione di fiere, e d’uccelli, e di rettili, e d’animali marini, si doma ed è stata domata dalla natura umana;

8. ma niun uomo può domar la lingua; ella è un male che non si può rattenere; è piena di mortifero veleno.

9. Per essa benediciamo Iddio e Padre; e per essa malediciamo gli uomini, che son fatti alla simiglianza di Dio.

10. D’una medesima bocca procede benedizione e maledizione. Non bisogna, fratelli miei, che queste cose si facciano in questa maniera.

11. La fonte sgorga ella da una medesima buca il dolce e l’amaro?

Giacomo 3