Atti 6:4-13 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

4. E quant’è a noi, noi persevereremo nelle orazioni, e nel ministerio della parola.

5. E questo ragionamento piacque a tutta la moltitudine; ed elessero: Stefano, uomo pieno di fede, e di Spirito Santo, e Filippo, e Procoro, e Nicanor, e Timon, e Parmena, e Nicolao, proselito Antiocheno.

6. I quali presentarono davanti agli apostoli; ed essi, dopo avere orato, imposero lor le mani.

7. E la parola di Dio cresceva, e il numero de’ discepoli moltiplicava grandemente in Gerusalemme; gran moltitudine eziandio de’ sacerdoti ubbidiva alla fede.

8. OR Stefano, pieno di fede, e di potenza, faceva gran prodigi, e segni, fra il popolo.

9. Ed alcuni di que’ della sinagoga, detta de’ Liberti, e de’ Cirenei, e degli Alessandrini, e di que’ di Cilicia, e d’Asia, si levarono, disputando con Stefano.

10. E non potevano resistere alla sapienza, ed allo Spirito, per lo quale egli parlava.

11. Allora suscitarono degli uomini che dicessero: Noi l’abbiamo udito tener ragionamenti di bestemmia, contro a Mosè, e contro a Dio.

12. E commossero il popolo, e gli anziani, e gli Scribi; e venutigli addosso, lo rapirono, e lo menarono al concistoro.

13. E presentarono de’ falsi testimoni, che dicevano: Quest’uomo non resta di tener ragionamenti di bestemmia contro a questo santo luogo, e la legge.

Atti 6