Atti 18:9-20 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

9. E il Signore disse di notte in visione a Paolo: Non temere; ma parla, e non tacere.

10. Perciocchè io son teco, e niuno metterà le mani sopra te, per offenderti; poichè io ho un gran popolo in questa città.

11. Egli adunque dimorò quivi un anno, e sei mesi, insegnando fra loro la parola di Dio.

12. Poi, quando Gallione fu proconsolo d’Acaia, i Giudei di pari consentimento si levarono contro a Paolo, e lo menarono al tribunale, dicendo:

13. Costui persuade agli uomini di servire a Dio contro alla legge.

14. E come Paolo era per aprir la bocca, Gallione disse a’ Giudei: Se si trattasse di alcuna ingiustizia o misfatto, o Giudei, io vi udirei pazientemente, secondo la ragione.

15. Ma, se la quistione è intorno a parole, e a nomi, e alla vostra legge, provvedeteci voi; perciocchè io non voglio esser giudice di coteste cose.

16. E li scacciò dal tribunale.

17. E tutti i Greci presero Sostene, capo della sinagoga, e lo battevano davanti al tribunale; e Gallione niente si curava di queste cose.

18. Ora, quando Paolo fu dimorato quivi ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli, e navigò in Siria, con Priscilla, ed Aquila; essendosi fatto tondere il capo in Cencrea, perciocchè avea voto.

19. Ed essendo giunto in Efeso, li lasciò quivi. Or egli entrò nella sinagoga, e fece un sermone a’ Giudei.

20. Ed essi lo pregavano di dimorare appresso di loro più lungo tempo; ma egli non acconsentì;

Atti 18