1 Timoteo 3:3-10 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

3. non dato al vino, non percotitore, non disonestamente cupido del guadagno; ma benigno, non contenzioso, non avaro.

4. Che governi bene la sua propria famiglia, che tenga i figliuoli in soggezione, con ogni gravità.

5. Ma, se alcuno non sa governar la sua propria famiglia, come avrà egli cura della chiesa di Dio?

6. Che non sia novizio; acciocchè divenendo gonfio, non cada nel giudicio del diavolo.

7. Or conviene che egli abbia ancora buona testimonianza da que’ di fuori, acciocchè non cada in vituperio, e nel laccio del diavolo.

8. Parimente bisogna che i diaconi sieno gravi, non doppi in parole, non dati a molto vino, non disonestamente cupidi del guadagno.

9. Che ritengano il misterio della fede in pura coscienza.

10. Or questi ancora sieno prima provati, poi servano, se sono irreprensibili.

1 Timoteo 3