3. Ma chi profetizza ragiona agli uomini, in edificazione, ed esortazione, e consolazione.
4. Chi parla in linguaggio strano edifica sè stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.
5. Or io voglio bene che voi tutti parliate linguaggi; ma molto più che profetizziate; perciocchè maggiore è chi profetizza che chi parla linguaggi, se non ch’egli interpreti, acciocchè la chiesa ne riceva edificazione.
6. Ed ora, fratelli, se io venissi a voi parlando in linguaggi strani, che vi gioverei, se non che io vi parlassi o in rivelazione, o in scienza, o in profezia, o in dottrina?