Zaccaria 8:11-20 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

11. ma ora, io non sarà al rimanente di questo popolo, come sono stato ne' tempi addietro, dice il Signor degli eserciti.

12. Perciocchè vi sarà sementa di pace; la vite porterà il suo frutto, e la terra produrrà la sua rendita, e i cieli daranno la lor rugiada; ed io farò eredar tutte queste cose al rimanente di questo popolo.

13. Ed avverrà che, come voi, o casa di Giuda, e casa d'Israele, siete stati in maledizione fra le genti, così vi salverò e sarete in benedizione; non temiate, sieno le vostre mani rinforzate.

14. Perciocchè, così ha detto il Signore degli eserciti: Siccome io pensai d'affliggervi, quando i vostri padri mi provocarono a indegnazione, ha detto il Signor degli eserciti, e non me ne son pentito;

15. così in contrario in questi tempi ho pensato di far del bene a Gerusalemme, ed alla casa di Giuda; non temiate.

16. Queste son le cose che avete a fare: parlate in verità, ciascuno col suo compagno; fate giudicio di verità, e di pace, nelle vostre porte.

17. E non macchinate nel vostro cuore male alcuno l'un contro all'altro, e non amate il giuramento falso; perciocchè tutte queste cose son quelle che io odio.

18. Poi la parola del Signor degli eserciti mi fu indirizzata, dicendo:

19. Così ha detto il Signor degli eserciti: Il digiuno del quarto, e il digiuno del quinto, e il digiuno del settimo, e il digiuno del decimo mese, sarà convertito alla casa di Giuda in letizia, ed allegrezza, e in buone feste; amate dunque la verità, e la pace.

20. Così ha detto il Signor degli eserciti: Ancora avverrà che popoli, ed abitanti di molte città, verranno;

Zaccaria 8