Genesi 41:7-13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

7. E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe prospere e piene. E Faraone si risvegliò; ed ecco un sogno.

8. E venuta la mattina, lo spirito suo fu conturbato; e mandò a chiamar tutti i Magi ed i Savi d'Egitto, e racontò loro i suoi sogni; ma non vi fu alcuno che li potesse interpretare a Faraone.

9. Allora il coppier maggiore parlò a Faraone, dicendo: Io mi rammemoro oggi i miei falli.

10. Faraone si crucciò già gravemente contro a' suoi servitori, e mise me e il panattier maggiore in prigione, in casa del Capitan delle guardie.

11. E sognammo egli ed io, in una stessa notte ciascuno un sogno; noi sognammo ciascuno il suo sogno, conveniente all'interpretazione che ne fu data.

12. Or quivi con noi era un giovane Ebreo, servitor del Capitan delle guardie, al quale noi raccontammo i nostri sogni, ed egli ce l'interpretò, dando la interpretazione a ciascuno secondo il suo sogno.

13. Ed avvenne che, secondo l'interpretazione ch'egli ci avea data, Faraone mi rimise nel mio stato, e fece appiccar quell'altro.

Genesi 41