Fatti degli Apostoli 17:2-13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

2. e Paolo, secondo la sua usanza, entrò da loro; e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle scritture,

3. dichiarando, e proponendo loro, ch'era convenuto che il Cristo sofferisse, e risuscitasse da' morti; e ch'esso (il quale, disse egli, io vi annunzio) era Gesù il Cristo.

4. Ed alcuni di loro credettero, e si aggiunsero con Paolo e Sila; come anche gran numero di Greci religiosi, e delle donne principali non poche.

5. Ma i Giudei, ch'erano increduli, mossi d'invidia, preser con loro certi uomini malvagi della gente di piazza; e, raccolta una turba, commossero a tumulto la città; ed avendo assalita la casa di Giasone, cercavano di trarli fuori al popolo.

6. Ma, non avendoli trovati, trassero Giasone, ed alcuni de' fratelli, a' rettori della città, gridando: Costoro che hanno messo sottosopra il mondo sono eziandio venuti qua.

7. E Giasone li ha raccolti; ed essi tutti fanno contro agli statuti di Cesare, dicendo esservi un altro re, cioè Gesù.

8. E commossero il popolo, e i rettori della città, che udivano queste cose.

9. Ma pure essi, ricevuta cauzione da Giasone e dagli altri, li lasciarono andare.

10. E i fratelli subito di notte mandarono via Paolo e Sila, in Berrea; ed essi, essendovi giunti, andarono nella sinagoga de' Giudei.

11. Or costoro furon più generosi che gli altri ch' erano in Tessalonica; e con ogni prontezza ricevettero la parola, esaminando tuttodì le scritture, per vedere se queste cose stavano così.

12. Molti adunque di loro credettero, e non piccol numero di donne Greche onorate, e d'uomini.

13. Ma, quando i Giudei di Tessalonica ebbero inteso che la parola di Dio era da Paolo stata annunziata eziandio in Berrea, vennero anche là, commovendo le turbe.

Fatti degli Apostoli 17