Evangelo di S. Marco 6:3-17 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

3. Non è costui quel falegname, figliuol di Maria, fratel di Giacomo, di Iose, di Giuda, e di Simone? e non sono le sue sorelle qui appresso di noi? Ed erano scandalezzati in lui.

4. Ma Gesù disse loro: Niun profeta è disonorato, se non nella sua patria, e fra i suoi parenti, e in casa sua.

5. E non potè quivi fare alcuna potente operazione, salvo che, poste le mani sopra alcuni pochi infermi, li sanò.

6. E si maravigliava della loro incredulità; e andava attorno per le castella, insegnando.

7. ED egli chiamò a sè i dodici, e prese a mandarli a due a due; e diede loro podestà sopra gli spiriti immondi.

8. E comandò loro che non prendessero nulla per lo viaggio, se non solo un bastone; non tasca, non pane, non moneta nelle lor cinture.

9. E che fossero sol calzati di sandali, e non portassero due toniche indosso.

10. Disse loro ancora: Dovunque sarete entrati in alcuna casa, dimorate in quella, finchè usciate di quel luogo.

11. E se alcuni non vi ricevono, e non vi ascoltano, partitevi di là, e scotete la polvere di sotto a' vostri piedi, in testimonianza contro a loro. Io vi dico in verità, che Sodoma e Gomorra saranno più tollerabilmente trattate nel giorno del giudizio, che quella città.

12. Essi adunque, partitisi, predicavano che gli uomini si ravvedessero.

13. E cacciavano molti demoni, ed ungevano d'olio molti infermi e li sanavano.

14. OR il re Erode udì parlar di Gesù, perciocchè il suo nome era divenuto chiaro, e diceva: Quel Giovanni che battezzava è risuscitato da' morti; e perciò le potenze operano in lui.

15. Altri dicevano: Egli è Elia; ed altri: Egli è un profeta, pari ad un de' profeti.

16. Ma Erode, udite quelle cose, disse: Egli è quel Giovanni, che io ho decapitato; esso è risuscitato da' morti.

17. Perciocchè esso Erode avea mandato a prender Giovanni, e l'avea messo nei legami in prigione, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello; perciocchè egli l'avea sposata,

Evangelo di S. Marco 6