Evangelo di S. Giovanni 10:28-37 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

28. Ed io do loro la vita eterna, e giammai in eterno non periranno, e niuno le rapirà di man mia.

29. Il Padre mio, che me le ha date, è maggior di tutti; e niuno le può rapire di man del Padre mio.

30. Io ed il Padre siamo una stessa cosa.

31. Perciò i Giudei levarono di nuovo delle pietre, per lapidarlo.

32. Gesù rispose loro: Io vi ho fatte veder molte buone opere, procedenti dal Padre mio; per quale di esse mi lapidate voi?

33. I Giudei gli risposero, dicendo: Noi non ti lapidiamo per alcuna buona opera, anzi per bestemmia, perciocchè tu, essendo uomo, ti fai Dio.

34. Gesù rispose loro: Non è egli scritto nella vostra legge: Io ho detto: Voi siete dii?

35. Se chiama dii coloro, a' quali la parola di Dio è stata indirizzata; e la scrittura non può essere annullata;

36. dite voi che io, il quale il Padre ha santificato, ed ha mandato nel mondo, bestemmio, perciocchè ho detto: Io son Figliuolo di Dio?

37. Se io non fo le opere del Padre mio, non crediatemi.

Evangelo di S. Giovanni 10