4. Ora, a colui che opera, il premio non è messo in conto per grazia, ma per debito.
5. Ma, a colui che non opera, anzi crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è imputata a giustizia.
6. Come ancora Davide dice la beatitudine esser dell'uomo, a cui Iddio imputa la giustizia, senza opere, dicendo:
7. Beati coloro, le cui iniquità son rimesse, e i cui peccati son coperti.